Ai piedi della cantina, in
un panorama suggestivo, dove l'occhio spazia dal Monte Cetona alla
vicina confinante Val d'Orcia, si estendono per 10 ettari, con
giacitura collinare a 300 metri sul livello del mare, su terreni
tendenzialmente tufacei, sciolti e ricchi di scheletro, freschi in
profondità ma asciutti e avari negli strati superficiali.

Un microclima assolutamente
particolare consente una maturazione più graduale ed una migliore
conservazione del gusto fruttato delle uve Chardonnay e Pinot Nero,
che così forniscono una eccellente base da spumantizzare.
La densità di impianto
varia da 2.300 a 5.200 ceppi per ettaro; sistemi di allegameno sono a
cordone speronato e a guyot classico, la potatura è corta, vicino al
legno vecchio e con bassa carica di gemme per ceppo.
Tra i vitigni oltre allo
Chardonnay ed il Pinot Nero, vi sono quelli tradizionali della
Toscana, il Sangiovese e la Malvasia del Chianti, destinati ad una
produzione di Chianti Superiori D.O.C.G., di Sergavio
Supertuscan Rosso e Bianco Toscano I.G.T. ed infine il tradizionale
Vinsanto del Chianti D.O.C., una produzione limitata, sufficiente però a far conoscere la
grande qualità di questo vino.
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